Distanze di commutazione dei sensori di posizione
Come si definisce la distanza di commutazione dei sensori?
Definizione: la distanza di commutazione dei sensori di posizione è la distanza tra la superficie attiva del sensore e l'oggetto da misurare che si avvicina, che determina una commutazione di segnale del sensore. Le distanze di commutazione dei sensori induttivi sono determinate da un pezzo quadrato d'acciaio (Fe 37), il cosiddetto target standard (secondo la norma DIN EN 60947-5-2). Come regola generale vale quanto segue: maggiore è il diametro del sensore, maggiore sarà la distanza di commutazione. Per oggetti da misurare realizzati con altri materiali, per la determinazione della distanza di commutazione occorre considerare un fattore di correzione. La distanza di commutazione dipende inoltre dalle dimensioni dell'oggetto da misurare. Come regola generale si può dire che per raggiungere le distanze di commutazione indicate nella scheda tecnica si deve coprire come minimo la superficie frontale del sensore. Se gli oggetti da testare sono più piccoli, ciò riduce la distanza di commutazione o fa addirittura sì che l'oggetto non possa essere misurato.
Funzionamento
I sensori induttivi funzionano sulla base di un campo magnetico che si forma sul lato frontale del sensore in un circuito magnetico aperto. Il principio di riconoscimento si basa sull'attivazione (attenuazione) del campo magnetico da pate dell'oggetto metallico in avvicinamento. L'ampiezza del circuito interno viene ridotta in virtù dell'attivazione fino al raggiungimento di un'onda di commutazione e finché il sensore non emette un segnale di commutazione. La distanza alla quale i sensori induttivi commutano viene definita distanza di commutazione. A seconda del metallo in avvicinamento, per la maggior parte dei sensori induttivi va considerato un fattore di correzione che riduce la distanza di commutazione. Il seguente grafico indica i fattori per i diversi metalli della maggior parte dei sensori induttivi:
La distanza di commutazione dei sensori di posizione è la distanza tra la superficie attiva del sensore e l'oggetto da misurare che si avvicina.
Patrick Targonski, Product manager presso autosen
Generalmente i produttori indicano fino a quattro diverse distanze di commutazione:
- Sn: distanza di commutazione nominale
- Sr: distanza di commutazione reale
Sn: distanza di commutazione nominale
- Su: distanza di commutazione utile
- Sa: distanza di commutazione operativa o distanza di commutazione sicura
Sr: distanza di commutazione reale
Si applica quindi quanto segue:
Sn * 0,9 ≤ Sr ≤ Sn * 1,1
Su: distanza di commutazione utile
Si applica quindi quanto segue:
Sn * 0,81 ≤ Su ≤ Sn * 1,21
Sa: distanza di commutazione operativa o distanza di commutazione sicura
Si applica la definizione:
Sa ≤ Sn * 0,8